Quadrati e vincenti, queste le chiavi per puntare alla salvezza

E se lo Spezia di Thiago Motta fosse più quadrato di quello di Vincenzo Italiano? Spoiler alert: la risposta non si troverà in questo articolo, è drammaticamente presto per esprimere opinioni così nette e definitive. Però l’andamento della squadra bianca in questo secondo campionato di serie A lascia intravedere una maggiore attitudine generale ad affrontare le insidie di questo livello calcistico.

Il primo Spezia in massima serie, infatti, era una squadra indomita, capace di affrontare ogni avversario a testa alta, in grado di centrare risultati e prestazioni anche con le avversarie più quotate, quelle sulla carta impossibili da affrontare. Poi però si perdeva, talvolta, nelle partite più abbordabili, con grave pregiudizio per la classifica. Se lo Spezia di Thiago sembra meno attrezzato e pronto per battere il Milan, per esempio, appare invece meno incline ad andare in una qualsiasi Crotone a farsi asfaltare.

Venezia, ma anche le brillanti prestazioni di Cagliari e con l’Udinese al Picco, raccontano di uno Spezia che se la gioca alla pari con le squadre del suo circondario; la batosta di Roma con la Lazio certifica, invece, una certa arrendevolezza quando le onde del mare grosso si agitano con troppo vigore. Poco male, a dirla tutta, meglio prendere sei gol tutti insieme che in sei gare diverse, come avrebbe sostenuto monsieur Lapalisse.  Il nostro campionato si gioca con Salernitana, Venezia ed Empoli in prima battuta, in una corsa che può coinvolgere anche Cagliari, Bologna, Genoa e qualcun altro al momento poco prevedibile. Le partite vere sono quelle.

Queste prime quattro giornate, comunque, non sono state tutte rose e fiori: risultati a parte, è parso evidente qualche limite offensivo che Thiago Motta deve cercare di risolvere internamente, trovando un bomber nel suo spogliatoio. L’identikit giusto è quello di Mbala Nzola, l’attaccante più prolifico della scorsa stagione: se per segnare bisogna sempre inventarsi una prodezza il numero di gol fatti rischia di essere insufficiente alle ambizioni di salvezza, quindi urge una soluzione.

Nel frattempo godiamoci le supersfide al Picco con Juventus e Milan: non abbiamo molto da chiedere ma sognare non costa nulla. Firmereste per un punto in due partite? Io forse si, ma siccome nessuno propone l’accordo andiamo a giocarci queste due partite con il cuore leggero e il piede caldo. Magari i punti, alla fine, potrebbero essere persino di più.

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