NONOSTANTE ORSATO

La Sampdoria rinvia l’appuntamento con la prima vittoria in campionato ma conquista un altro punto meritatissimo contro la corazzata Inter. Gioca e diverte la Samp, schierata per la prima volta da D’Aversa con il 4-4-2. I blucerchiati concedono anche qualcosa di troppo in fase difensiva, confermando tuttavia di poter dare vita ad un’ottima stagione. Già al quarto minuto Augello scodella un traversone per Thorsby, che di testa non trova il tempo giusto per battere a rete. Al 17’ Orsato non si smentisce e concede all’Inter un calcio di punizione assai generoso per una presunta sbracciata di Colley su Lautaro: Dimarco trasforma siglando l’1-0 sotto gli occhi dell’incolpevole Audero. La partita è bella, Candreva lancia Caputo sul primo palo ma anche in questo caso la deviazione non arriva. Al 31’ Audero mura una conclusione di Lautaro e due minuto dopo ecco il pareggio della Sampdoria, sugli sviluppi di un corner e grazie al tocco di Yoshida, complice anche la deviazione involontaria di Dzeko. E’ il primo gol dei blucerchiati in campionato ed arriva da un difensore. Allo scadere del tempo, però, doccia gelata sulla Samp, perforata per la seconda volta: Damsgaard perde la palla, Barella si involta e serve Lautaro, puntuale con il piattone sinistro. Potrebbe essere un colpo da k.o. ma la Sampdoria ha grinta e rimonta per la seconda volta all’inizio della ripresa: assist al bacio di Bereszinsky e pennellata al volo di Augello, un altro difensore, sotto la traversa. L’Inter reagisce e prima Dzeko non intercetta un traversone di Perisic poi Chalonoglu grazia Audero da pochi passi. Ma è la Sampdoria ad avere l’occasione migliore per vincere, capita al 29’ quando D’Ambrosio salva sulla linea un tiro di Damsgaard. Non è finita. A tempo quasi scaduto Dumfries in area nerazzurra trattiene reiteratamente per la maglia Candreva, che va a terra. Orsato non si smentisce per l’ennesima volta e non si scomoda neanche per andare a rivedere l’azione incriminata al Var. Finisce 2-2, può andare bene così. Ora va perfezionata l’intesa tra Caputo e Quagliarella – chiaramente acerba – e riportato con i piedi per terra Damsgaard, che ha perso lo sprint fisico e mentale. Prossima tappa, la trasferta di Empoli.

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