Abbassare i toni

La settimana di “passione rossoblu” finirà solo domenica dopo il match col Cittadella che pare già una finale e questo è indice di frenesia eccessiva. Io sono il primo a dire che i problemi non manca e che la conferma di Blessin ha creato ulteriori agitazioni con tanto di durissimo striscione apposto al Ferraris che si sintetizza con “Indegni” all’indirizzo di tecnici e giocatori. Insomma nessuno qui è pronto a sottoscrivere assegni in bianco. Il ko di Perugia e il seguente vado Blessin salvato da Spors non ha messo la parola fine sul Genoa che si ritrova a dover sperare di fare 6 punti in casa nelle prossime due gare per non tornare al punto di partenza come in un triste gioco dell’oca. Per questo chiedo che vengano abbassati i toni. Ci ha provato Zangrillo a cucire con la squadra, molti tifosi stanno facendo di appello ad andare allo stadio col Cittadella proprio per dare un segnale forte a Coda e compagni. Chiedo a voi un vostro parere. Im gioco tra falchi e colombe è scontato, ma la stagione è lunga e i no fondo pur giocando malissimo il Genoa è terzo in classifica. Blessin pare motivato in questi giorni, vista poco credergli.

2 risposte

  1. Buongiorno Dott. Porcella. Se me lo consente, esco dal tema del Suo articolo per chiedere come mai, da sempre, i problemi del Genoa vengono sempre enfatizzati, portati all’eccesso, soprattutto quando l’altra squadra ha problemi ben più gravi. Mi riferisco, ad esempio, all’ultimo caso di cronaca sportiva che ha investito la Juventus. Fra le moltissime squadre coinvolte nelle compravendite con plusvalenze “strane”, figura anche il Genoa, ma anche la Sampdoria. Mentre tutti i media nazionali (Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Radio Sportiva e Sportitalia quelli da me seguiti) lo riportano, i media genovesi, soprattutto le emittenti televisive, riportano solo il nome del Genoa, così, tanto per creare ulteriori ansie nei tifosi.
    Mi vengono in mente due frasi sentite da personaggi che ritengo auterovolissimi pronunciate proprio negli studi televisivi delle Emittenti locali: Claudio Onofri, capitano del Genoa, professionale ed obiettivo come riconosciuto anche dai tifosi Sampdoriani, nell’anno di Milito e dei 22 punti di distacco dalla Samp, arrabbiandosi, esclamò “Ma si può dire qui che il Genoa è più forte della Sampdoria?”
    E ancora, il Suo collega Xavier Jacobelli, a precisa domanda di un telespettatore sulla disparità di presentazione delle notizie, rispose (uso il virgolettato ma, in questo caso, non ricordo le esattissime parole): “A Genova i Sampdoriani acquistano i giornali e seguono le trasmissioni se va tutto bene e se le notizie sono positive. I Genoani lo fanno quando le cose non sono positive perchè sono portati ad essere più pessimisti e hanno l’ansia di quello che può succedere”.
    Allora è proprio vero? Grazie per l’attenzione. Colgo l’occasione per porgerLe i migliori saluti.
    Massimo

    1. Ieri sera durante la trasmissione con Cesari abbiamo detto che è uscito il nome del Genoa tirato in ballo da Corriere, ma che con la Juventus, chi meno in tanti hanno fatto affari Sampdoria compresa. Idem nel Tg Genoa. Certo quando escono cose a livello nazionale si tende a seguirle ma poi si sgonfiano e succederà anche per questo almeno sentendo i legali della Juventus. Noi in passato per i problemi del Genoa ci siamo sempre appoggiato all’avvocato Grassani che ha sempre detto con onestà che il Genoa sulle vicende plusvalenze non avrebbe rischiato niente. Forse gli unici. Andrebbe ricordato anche questo sempre per onestà, ma con questo la ringrazio perché mi ha permesso di fare chiarezza. Pensiamo a questa stagione e le dico che un po’ di agitazione oggi può far bene ad una squadra un po’ troppo adagiata sugli allori. Spero ovviamente di non sbagliarmi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli