Genoa, ecco la “retrocessione felice”

L’ennesima delusione. Con lo 0-0 in casa con l’Empoli il Genoa perde probabilmente l’ultimo treno per restare in A e ora la retrocessione in B appare purtroppo inevitabile per i tifosi rossoblu, caldissimi e commoventi anche stavolta all’ora di pranzo. Dopo il flop con Udinese, Salernitana, Venezia (in caduta libera) e Empoli occorre pensare ad un piano B. La cura Blessin ha portato 6 punti in altrettante gare, ha pure fatto giocare a tratti il Grifone, ha ridato per un attimo dignità, ma non basta più tutto questo. Fin qui non è servito. L’eredità di Preziosi e quella di Sheva è troppo pesante. Con l’Empoli c’è stata anche un po’ di sfortuna e alla fine ecco i rimpianti per non aver rispetto i giochi dopo che tutte le altre hanno perso. Il match è finito con la squadra attorno al suo mister a centrocampo e poi a ricevere l’applauso della Nord. Tira aria di una “retrocessione felice” che per il popolo genoani ha la motivazione di un futuro certo con la proprietà americana. Insomma se lo scotto da pagare era la B pur di disfarsi di Preziosi allora va bene anche così. Però anche con l’Empoli il rimpianto è che non siano state prese due punte di livello per cercare con più convinzione la rincorsa alla salvezza. Spors che ha azzeccato Hefti e Ostigard, in attacco non ha avuto risposte positive, Yeboah non ha mai convinto e Destro anche stavolta è partito dalla panchina. In avanti la squadra forse è stata sopravvalutata. Inoltre Ekuban e Piccoli ne avranno ancora per tre settimane. Bene Gudmunsson, invece Amiri entrato all’ultimo non ha inciso ed è parso lontanto dalla condizione. Il virus lo ha steso, pensare che doveva essere un punto di forza. Ora resta la matematica per dare un senso ad una stagione ancora lunga. La prossima è con l’Atalanta. Non si può più guardare nemmeno le altre, serve solo continuare a lottare, come promesso fai giocatori, per la gente e poi se sarà la B, servirà chiedere interventi massicci per non complicarsi la vita. Ok evitate drammi ma l’assenza di critiche è una debolezza. Prendere tutto per oro colato un errore. Evviva la retrocessione felice, ma io onestamente sono deluso perché si poteva evitare di fare una stagione così senza mai vincere una partita. Se andremo in B, dopo 24 ore farà male a tutti. Gli americani avevano fatto discorsi molto ambiziosi e vedere questa classifica a marzo stride forte. Può succedere, il Genoa è caduto ma poi si è rialzato. Spero ancora nel miracolo ma per il futuro chiedo non progetti ma semplicemente risultati. Se poi arrivano entrambi God bless America. Per ora Forza Genoa.

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