RISVEGLIO TARDIVO

La Sampdoria a Cagliari si sveglia troppo tardi e, confermando un’atavica tradizione negativa, rilancia la squadra di Mazzarri, che sinora non aveva mai vinto. Finisce 3-1 per i sardi, un punteggio forse troppo severo per i blucerchiati, che reclamano anche due potenziali rigori, ma la sconfitta, la terza in quattro partite, ci sta tutta, perché tranne una decina di minuti la Samp quasi mai ha dato l’impressione di voler ottenere un risultato positivo con le unghie e con i denti. Ora la classifica piange: appena sei punti in otto gare complessive, con almeno tre reti al passivo nelle ultime quattro: bisogna risalire agli anni ’50 per trovare un dato peggiore di questo. D’Aversa, orfano dell’infortunato Damsgaard e del desaparecido ribelle Ihattaren, ha presentato il terzo modulo dall’avvio della stagione: dal 4-2-3-1 iniziale si era passati al 4-4-2 e contro il Cagliari ecco spuntare il 4-3-3 con Askildsen a centrocampo preferito ad Ekdal e il rientrante Gabbiadini in attacco con Candreva e Quagliarella mentre Caputo è andato in panchina. Il Cagliari è partito subito forte, assediando la porta blucerchiata e al 4’ un erroraccio di Candreva ha innescato la ripartenza dell’ex Keita che ha pennellato sulla testa di Joao Pedro il pallone del vantaggio, convalidato con l’aiuto del Var. Candreva, punto nell’orgoglio, ha reagito subito colpendo il palo al 12’ al termine di una bella azione corale con Quagliarella e Gabbiadini. Al 37’ il capitano della Samp è stato trattenuto in area da Nandez, ma l’arbitro ha sorvolato. Nella ripresa è stato il Cagliari a partire di nuovo forte e Marin ha chiamato in causa Audero. Poco dopo Thorsby, già diffidato, si è fatto ammonire e salterà il derby ligure con lo Spezia. Girandola di sostituzioni per la Sampdoria, con Caputo, Murru e Verre in campo per gli spenti Gabbiadini, Augello ed Askildsen. E ritorno al 4-4-2. Ma è stato ancora Keita, indiavolato, a spaventare l’attento Audero. Alla mezz’ora anche la sfortuna ci ha messo lo zampino, sotto forma di deviazione involontaria di Thorsby che sulla conclusione di Caceres, lasciato libero da Candreva, ha spiazzato Audero. Due a zero per i padroni di casa. La Sampdoria ha avuto un sussulto immediato con lo stesso Thorsby, abile a segnare di testa in tuffo su assist del volitivo Caputo, riaprendo la partita. Al 44’ Candreva ha scodellato un bel pallone in area per Colley, che non ha trovato la porta ed il pareggio. Al 46’ altro episodio dubbio con Caputo trattenuto in area da Ceppitelli. L’attaccante della Samp non si è potuto coordinare al tiro per calciare pulito. Poteva starci persino il rosso per il difensore del Cagliari ma anche stavolta è stato eluso il ricorso al Var per una Sampdoria che, ormai, sembra contare davvero poco in campo e fuori. In pieno recupero, con la squadra di D’Aversa sbilanciata in avanti, Joao Pedro ha timbrato il definitivo 3-1, confermandosi insieme al Cagliari bestia nera dei blucerchiati. Venerdì sera a Marassi arriva il rivitalizzato Spezia, che avrà dalla sua parte anche la maggioranza del pubblico. Un esame severo per la Sampdoria e per il suo pericolante allenatore.

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6 risposte

  1. Un semplice paragone con la stagione scorsa dopo otto giornate….
    Allora avevamo perso 4 partite, 3 vinte e 1 Pareggiata.
    Quest’anno sempre 4 perse, 1 vinta e 3 Pareggiate.
    Quindi, sempre il 50% di sconfitte riusciamo a portare a casa, con la differenza che lo scorso anno, quelle 3 vittorie ci hanno tenuti alla larga dalla zona calda per tutto il campionato, quest’anno a quanto pare ci siamo dentro e dentro ci staremo a lungo……
    Per dire, domani sera è D’Aversa a giocarsi il suo futuro qui, mentre il futuro della samp squadra è destinato ad essere oscuro e complicato a prescindere dal risultato della partita con lo Spezia…..

  2. Caro Maurizio, un saluto.
    Concordo pienamente con la tua recensione ma rincarerei la dose su qualche punto.
    Sono trascorse otto giornate e ,alla luce del risultato sorprendente, non so fino a che punto, del Venezia ti trovi In piena zona retrocessione.
    Ho espresso più volte i miei dubbi sull’indebolimento della squadra che, anche se fosse rimasta uguale, non è mai bello se le altre si rinforzano (penso a Torino, Fiorentina ed altre).
    A Gennaio sarà ardua, visto che si parla casomai di cessioni, ma questi parlano di alzare l’asticella non so con quale faccia di bronzo…..Ovviamente trattasi delle solite esternazioni fini a se stesse a cui ci hanno/ha abituati
    Ora trarrò due conclusioni su un allenatore che credo stia facendo come a Parma : la squadra a tratti diverte ma perde.
    Non ho mai criticato particolarmente Ranieri se non per alcune formazioni Iniziali, ma ora mi rendo conto che se lui faceva giocare Jankto al posto di Damsgaard perchè difendeva di più (oltre a segnare), se a volte si copriva di più, se era capace di tenere Quagliarella o Candreva in panchina allora forse una ragione c’era.
    La società ha subito il mercato più che farlo e, nel cercare un attaccante con caratteristiche di peso, ora si trova con due attaccanti Inps (Caputo e Quagliarella molto simili) e due Inail (Gabbiadini e Torregrossa)..
    Ora dovremo fare la partita della vita contro il mio povero (si fa per dire) Spezia.
    Non sono cosa ne pensi ma credo che un cambio di guida tecnica si rendeà a breve necessario, anche vincendo con lo Spezia, e non saprei chi prendere in considerazione.
    Forse un Iachini : ma non perchè credo sia un grande allenatore da serie A, anzi non è molto considerato in tal senso ma per un campionato coltello tra i denti e più catenacciaro votato alla salvezza e al prima non prenderle forse potrebbe essere l’uomo giusto.
    Ovviamente, e qua si può dire, il pesce puzza talmente tanto dalla testa che ogni considerazione passa in secondo piano anche alla luce dei dirigenti che, per motivi diversi, lasciano o vengono buttati fuori dalla barca.

  3. Operazione Cagliari compiuta…..a Cagliari e a Bologna puoi giocare bene, male, così così, puoi meritare o demeritare….i risultati su quei due stramaledetti campi portano sempre ZERO ZERO ZERO.
    oggi i sardi hanno vinto la partita nei primi 3 minuti, 3 calci d’angolo e gol preso sul solito omaggio della croce rossa armata Brancaleone blucerchiata.
    Noi non abbiamo fatto nulla, indisponenti, svaniti, privi di carattere, sembrava una partita di allenamento.
    A me D’aversa non dispiace come allenatore, ma gli avevo dato 8 giornate di vita sulla nostra panca, ho sbagliato di poco, dato che venerdì se la gioca è viste le premesse di queste ultime prestazioni sconcertanti, penso che siamo ai titoli di coda…..
    Qualcuno mi spieghi il gioco aperto, propositivo, fatto come lo stiamo facendo noi…..c’è solo la certezza di prendere gol a grappoli, a volte senza che gli avversari creino mezza occasione….
    E poi, troppi cadaveri in campo e troppi pseudo calciatori che farebbero fatica a trovare posto in serie c….
    Ero convinto che nonostante tutto 3-4 squadre da lasciare dietro ci sarebbero state, ma con questo atteggiamento visto oggi e anche con l’Udinese, allo stato attuale siamo il peggior surrogato di squadra del campionato

  4. Anche quest anno, un campionato di sofferenza,poco entusiasmo, ambizioni risicate nel restare in massima serie. Ferrero vattene,

  5. allenatore in pieno marasma mentale.
    Squadra sulle ginocchia atleticamente spenta.
    Media da serie B.
    Urge nuovo allenatore meno propositivo e piu’ concreto.
    In caso contrario faremo la fine del Parma dello scorso campionato.

    1. Ciò Che Si Sta Verificando È Solo La Logica Conseguenza Dell’essere Passati Da Un Top Player Di Allenatore A Colui Che Lo Scorso Campionato È Arrivato Ultimo!!!
      Il tutto Aggravato Da Un “Pseudo Mercato Estivo” A Dir Poco Discutibile…

      FERRERO VATTENE

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